Il camminare in dolce attesa è una delle attività fisiche più suggerite da medici e specialisti, che ha importanti benefici psico-fisici. Fa bene alla mamma e al bambino e, con alcuni accorgimenti, si può praticare per tutta la gravidanza. Vediamo assieme linee guida e raccomandazioni.
Camminare in gravidanza
Camminare è una delle attività motorie più comuni che si compiono ogni giorno per spostarsi da un luogo a un altro. Non richiede il certificato medico o l’iscrizione a una palestra e si può praticare quotidianamente per andare a piedi al lavoro o a fare una spesa veloce, o quando si decide di fare una bella passeggiata al parco.
Se però in normali condizioni di salute, il parere del medico non è vincolante e anzi, camminare è sempre più che consigliato, quando si è in dolce attesa il camminare inteso come esercizio fisico necessita di alcuni accorgimenti e raccomandazioni dettati anche dalle linee guida del Ministero della Salute.
Se infatti il camminare in sé non richiede una specifica preparazione di base, nel caso di una gravidanza è bene fare una doverosa premessa: prima di iniziare una qualsiasi attività fisica, oltre a tener conto dello stato di salute iniziale e del trimestre di gravidanza in corso, occorre – sempre e in ogni caso – il parere favorevole del medico o del ginecologo.
I benefici del camminare in dolce attesa
Secondo quanto riportano le linee di indirizzo sull’attività fisica pubblicate dal Ministero della Salute in continuità con le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), in generale l’esercizio fisico in gravidanza permette di:
– migliorare la funzionalità cardiocircolatoria, la forza e la resistenza muscolare;
– mantenere e migliorare la coordinazione, l’equilibrio;
– evitare l’aumento eccessivo di peso;
– prevenire o ridurre la gravità dei disturbi muscoloscheletrici collegati alla gravidanza, quali mal di schiena e dolori pelvici;
– prevenire o ridurre l’incontinenza urinaria;
– ridurre il rischio di macrosomia fetale o neonati large for gestational age, di diabete gestazionale, di pre-eclampsia.
Se come riportato poche righe più avanti “Camminare è un ottimo mezzo per allenarsi senza sforzi eccessivi”, una bella camminata giornaliera è dunque salutare per il corpo, per la mente e per il cuore. Fa bene alla mamma e di riflesso fa bene anche al bambino. Aiuta a rilassarsi, a prendersi cura di sé, riordinare i pensieri, ridurre lo stress e il senso di stanchezza. Permette di evadere dal solito tran-tran e può essere anche un buon momento di socialità.
Camminare in dolce attesa apporta importanti benefici anche alla vita di coppia: è un’ottima occasione per trascorrere del tempo assieme al partner, mano nella mano. Per osservare un romantico tramonto o semplicemente per chiacchierare del più e del meno lungo un sentiero di campagna, in mezzo al verde di un bosco o in riva al mare.
Raccomandazioni per le donne in gravidanza
Sempre secondo quanto riportato dalle linee di indirizzo del Ministero della Salute:
“- Le future mamme dovrebbero praticare almeno 150 minuti di attività fisica a intensità moderata ogni settimana (o 30 minuti per 5 giorni) durante tutta la gravidanza cominciando gradualmente”.
Come già premesso, tempi e intensità dipendono dallo stato di salute della mamma, dal trimestre di gravidanza e dal parere medico-specialistico.
In ogni caso, affinché i benefici della camminata siano efficaci, prima di qualsiasi attività fisica, quindi anche prima di iniziare la tua camminata, occorre seguire alcune importanti raccomandazioni1:
“Anche se il cammino è un’attività pressoché priva di rischi nell’ultimo trimestre è consigliabile camminare in compagnia così da avere un aiuto in caso di bisogno (stanchezza, crampi…)”.
[…]
“È opportuno mantenere una idratazione sufficiente, evitando un eccessivo innalzamento della temperatura corporea. Pertanto si consiglia di effettuare attività fisica nelle ore più fresche della giornata, cercando di reintegrare i liquidi bevendo acqua”.
A tutto ciò si sottolinea di evitare percorsi accidentati con rischio di caduta, scatti e saltelli e di preferire luoghi in cui ci si possa fermare al bisogno, per qualche minuto di pausa.
In ogni caso, prima di fare una bella camminata si consiglia di:
- indossare scarpe comode e abbigliamento adatto al clima
- a seconda della stagione, indossare cappellino, sciarpa, occhiali e/o guanti
- avere sempre a portata di mano acqua, del cibo leggero e il cellulare
- a seconda del trimestre, può essere utile indossare una guaina o una fascia elastica per gravidanza
- quando possibile, camminare in compagnia.
Altro consiglio: pianifica e prendi nota delle tue camminate su una delle tante app per gravidanza disponibili sugli app store. Sarà un modo alternativo di segnare l’andamento della tua gravidanza, letteralmente passo dopo passo!
Camminare fa bene, ma dai sempre ascolto al tuo corpo!
Abbiamo detto e ribadito che camminare in gravidanza produce preziosi benefici psico-fisici. Allenta le tensioni, rafforza la muscolatura, aiuta a mantenere una buona circolazione sanguigna, ti prepara al momento del parto, ti permette di stare in compagnia, ma soprattutto fa bene a te al bambino che hai in grembo.
Non costa nulla se non un piccolo investimento di tempo e di energie. Si può fare su percorsi, giorni e orari diversi. In compagnia del partner, di amiche, di altre donne in gravidanza. Se hai già un figlio o altri figli, puoi farla camminando assieme o spingendo il passeggino. Occorrono solo un paio di scarpe comode, uno zainetto in cui mettere acqua e cellulare, se necessario una giacca a vento, un paio di occhiali da sole e un po’ di protezione solare.
Se il tuo stato di salute te lo concede, se hai già superato la stanchezza dovuta ai primi sintomi della gravidanza, ma soprattutto se hai ottenuto un parere medico favorevole, camminare può essere una buona attività fisica da praticare durante la gravidanza.
Ad ogni modo, ricorda sempre che è fondamentale prima di tutto ascoltare e dare retta al proprio corpo. Qualunque segnale atipico dovesse inviarti ascoltalo e, prima di continuare con le tue camminate, riferiscilo subito al medico o al ginecologo. Ogni gravidanza fa storia a sé, perciò è bene imparare a conoscerla e rispettarla.
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